"Gli Autori e il Comune di Pignone sono lieti di presentarvi il documentario "Se io fossi acqua". L’alluvione del 25 ottobre 2011 in Val di Vara è stata raccontata attraverso la ricerca dell’essenza della comunità umana di una piccola valle dell’Appennino ligure che, dopo un dramma collettivo, ha reagito solidale riaffermando la propria coscienza di luogo e il valore della memoria. Il racconto è diventato così metafora della rinascita. Le mani delle centinaia di volontari giovani e meno giovani, che senza clamori e sensazionalismi hanno messo a disposizione dei cittadini pignonesi la loro solidarietà, rimarranno come “memoria collettiva” di piccoli gesti di solidarietà, che generano grandi “scenari di fratellanza. Il documentario è interamente auto-prodotto dagli autori che hanno investito le proprie energie e le differenti competenze al fine di mettere a punto un modello d’azione auto-portante: ogni volta che si tornava a casa, dopo essere stati in Val di Vara per oltre 10 mesi, si era sempre più convinti della potenza del racconto. Adessol'obiettivo è quello di far conoscere la bellezza di questa comunità attraverso la magia del cinema."
Ho guardato il trailer del film e questo è bastato perchè un nodo mi prendesse alla gola. Impossibile dimenticare quei giorni, le giornate passate con gli amici volontari a spalare fango dalle strade e dalle case di Casale di Pignone. A Pignone e nelle sue frazioni vivono persone con un forte senso di comunità, molto attive e legate al proprio territorio, in controtendenza rispetto al generale spopolamento umano e culturale della maggior parte delle comunità dell'entroterra. Posto qui sotto alcune foto di quei giorni indimenticabili:
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_8Vj6CAVEPfQc5D-q2A7L9ss4jxjiRfykmmLK0i-Uo0RbLr4dSQnW_DIM5-vhB_Pp67RO7X8TDY10daPtz_G4AFnIyF-mI40O4aUaDUR3Xvn1utNv0b2Kqg6Qe8sFN9lyQzyhhwWT4YU/s400/387290_2327090630252_1964702777_n.jpg)
Grazie di cuore
RispondiEliminaspero possa venire a vedere il documentario. Sarà così l'occasione per conoscerci.
marco matera